Conto termico: la guida completa
  • Efficienza Energetica

Incentivare le operazioni per migliorare l’efficienza energetica, attraverso fonti rinnovabili: è l’obiettivo della misura denominata Conto termico, in vigore da qualche anno nel nostro Paese. Ecco cosa prevede e quali sono i soggetti coinvolti.

 

 

In che cosa consiste il Conto termico?

 

La definizione di Conto termico è fornita dal decreto interministeriale del 16 febbraio 2016, per il quale siamo di fronte alla disciplina “per l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili”. 

Entrato in vigore il 31 maggio 2016, il decreto rappresenta un aggiornamento della normativa già presente, motivo per cui si parla di Conto termico 2.0

Efficienza energetica ed energia termica da fonti rinnovabili: questi sono i due termini chiave che riassumono gli obiettivi della misura, che coinvolge sistemi di riscaldamento e raffreddamento tecnologicamente avanzati e di nuova generazione. L’articolo 1 del decreto fa infatti riferimento a “principi di semplificazione, efficacia, diversificazione e innovazione tecnologica”.

La gestione degli incentivi è affidata al GSE - Gestore dei Servizi energetici spa, società interamente controllata dal ministero dell’Economia e delle Finanze. 

Inizialmente destinato alla Pubblica amministrazione, il Conto termico riguarda anche i privati. Più dettagliatamente, al suo interno è stabilita una distinzione tra:

  • soggetti ammessi;
  • soggetti responsabili.

I soggetti ammessi sono quelli che beneficiano del Conto termico.

  • La Pubblica amministrazione comprende scuole, enti locali, aziende pubbliche e tutto ciò fa parte del patrimonio pubblico.
  • I soggetti privati sono invece le persone fisiche, i condomini e i titolari di reddito di impresa o di reddito agrario.

I soggetti ammessi diventano quindi soggetti responsabili nel momento in cui:

  • sostengono le spese per gli interventi di efficientamento energetico;
  • fanno domanda per gli incentivi al GSE;
  • conservano la documentazione originale richiesta;
  • diventano responsabili delle operazioni e garantiscono i regolari controlli.

 

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Quali spese rientrano nel Conto termico?

 

Gli interventi che beneficiano dei sostegni economici sono molteplici: vanno dalla coibentazione (isolamento termico, acustico o termoacustico) ai sistemi di schermatura o ombreggiamento.

Per quanto riguarda i soggetti privati, si possono stabilire due principali categorie:

  1. gli interventi di incremento dell’efficienza energetica destinati ad edifici esistenti, parti di essi o ad unità immobiliari esistenti;
  2. gli interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza per edifici esistenti, parti di essi o per unità immobiliari esistenti.

Quanto agli interventi di incremento dell’efficienza energetica, vi rientrano:

  • l’isolamento termico delle superfici opache (pareti, strutture orizzontali, coperture) che delimitano il volume climatizzato;
  • la sostituzione delle chiusure trasparenti (le parti che permettono l’illuminazione delle parti interne), comprensive di infissi;
  • la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione;
  • l’installazione di sistemi di schermature o di ombreggiatura;
  • la trasformazione in edifici a energia quasi zero;
  • la sostituzione dei sistemi per l'illuminazione interna con sistemi efficienti;
  • l’installazione di tecnologie per la gestione e il controllo automatico degli impianti termici ed elettrici (building automation).

Sotto la voce efficienza energetica e produzione di energia termica da fonti rinnovabili ricadono:

  • la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale già esistenti con quelli che utilizzano pompe di calore, elettriche o a gas;
  • la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre e dei fabbricati rurali esistenti con generatori di calore a biomassa;
  • l’installazione di impianti solari termici, abbinati anche a sistemi di solar cooling;
  • la sostituzione di scaldacqua elettrici con quelli a pompa di calore;
  • la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale già in dotazione con sistemi ibridi a pompa di calore.

Caldaie a condensazione e pompe di calore giocano, come si può facilmente dedurre, un ruolo molto importante, dal momento che rappresentano due tipologie di generatori di calore che ottimizzano la resa, riducendo costi e impatto ambientale.

Anche le installazioni di stufe a legna e stufe a pellet che soddisfano i requisiti tecnici richiesti usufruiscono dei vantaggi economici.

Sul portale di GSE il catalogo degli apparecchi domestici coinvolti dal Conto termico viene costantemente aggiornato. 

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Quanto si recupera con Conto termico?

 

Individuate le spese di efficientamento energetico che rientrano nel Conto termico 2.0, è possibile a quanto effettivamente ammontino gli incentivi erogati ai soggetti privati.

Sono previste agevolazioni che vanno dal 40% e fino al 65% della spesa affrontata, tenendo conto di alcune variabili.

La quota del 65% vale per:

  • la demolizione e la ricostruzione di edifici a energia quasi zero;
  • la sostituzione degli impianti tradizionali con impianti a pompe di calore, caldaie e apparecchi a biomassa, sistemi ibridi a pompe di calore e impianti solari termici.

La quota del 40% di incentivi interessa:

  • gli interventi per l’isolamento di pareti e coperture;
  • l’installazione di schermature solari;
  • l’installazione di strumenti per la building automation;
  • la sostituzione delle caldaie tradizionali con quelle a condensazione;
  • la sostituzione dei corpi illuminanti con strumenti più efficienti;
  • la sostituzione di chiusure finestrate con altre più efficienti. 

Incentivi in misura del 50% sono stanziati per gli interventi di isolamento termico nelle zone climatiche E ed F. Sono le zone maggiormente soggette a temperature più fredde nella stagione invernale: il Nord Italia e alcune fasce appenniniche nel Centro e nel Mezzogiorno.

Infine sono previsti incentivi pari al 55% per l’isolamento termico e per la sostituzione delle chiusure finestrate quando abbinati ad impianti come caldaie di condensazione, pompe di calore, solare termico. 

 

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Come fare la pratica per il Conto termico?

 

Le richieste del Conto termico devono essere presentate con due modalità alternative l’una all’altra:

  • per accesso diretto;
  • con prenotazione.

L’accesso diretto, che può essere effettuato dal privato, prevede che il soggetto responsabile trasmetta al GSE la richiesta entro 60 giorni dalla conclusione dell’intervento

L’operazione si completa in 5 passaggi telematici, attraverso la piattaforma Portaltemico. 

  1. Il soggetto responsabile carica online i dati dell’intervento assieme alla richiesta di supporto.
  2. Stampa quindi la domanda per firmarla e la ricarica, allegando i documenti d'identità.
  3. Il GSE trasmette a questo punto la comunicazione di ammissione agli incentivi.
  4. Il soggetto responsabile accetta il contratto presentato. 
  5. Il GSE eroga l’incentivo.

Con l’accesso diretto, il sostegno economico è erogato entro 30 giorni successivi al bimestre nel quale ricade la firma del contratto tra soggetto responsabile GSE.

Sono erogati con un’unica soluzione gli importi fino a 5.000 euro. Quelli superiori sono erogati a rate mensili, secondo le indicazioni contenute nel decreto interministeriale. 

La procedura cambia per la Pubblica amministrazione che invece può muoversi presentando una prenotazione dell’incentivo

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