Per ottenere il massimo beneficio e avere ambienti ben rinfrescati è importante sapere in che punto devono essere installati i climatizzatori. In questo modo le loro prestazioni saranno migliori e ottimizzate, con ricadute positive anche sui costi energetici di casa. Vediamo insieme i consigli che riguardano alcune stanze come il soggiorno e la camera da letto.
Qual è la posizione migliore per installare il condizionatore?
Non basta un buon generatore per combattere il caldo che in estate attanaglia le nostre abitazioni. Un dispositivo tecnologicamente avanzato e con valide prestazioni è senza dubbio un'arma di difesa efficace: ma per renderlo ancora più utile è buona cosa sapere quali sono le posizioni ideali in cui posizionare il condizionatore.
Vanno considerati prima di tutto due importanti aspetti.
- Da una parte occorre preservare la salute degli abitanti tenendoli lontano da un getto di aria fredda troppo ravvicinato che provoca fastidi e malesseri come raffreddori e dolori muscolari.
- Allo stesso tempo è fondamentale che l’unità interna del climatizzatore (lo split) non venga installata in prossimità di fonti di calore o di luce: la sua prestazione ne risentirebbe.
Date le premesse, una prima buona regola prevede di evitare un flusso d’aria diretto verso chi occupa la stanza: meglio indirizzarlo in zone di passaggio, soprattutto in certe stanze come il soggiorno e la camera da letto. Quanto alla cucina, il flusso d’aria non deve concentrarsi sul tavolo da pranzo.
Se poi consideriamo che l'aria fredda tende a dirigersi verso il basso, il climatizzatore va installato in punti alti, senza arrivare per forza a ridosso del soffitto. Un'altezza media ideale a cui collocare lo split è di 2,5 metri dal pavimento, con una distanza di 15-20 centimetri dal soffitto.
Un'ultima condizione chiave è che l’aria possa circolare liberamente, senza incontrare ostacoli, per diffondersi in modo omogeneo all'interno della stanza.
Dove non posizionare il condizionatore?
Quest'ultima considerazione ci permette di capire quali sono le parti della casa da non prendere in considerazione quando valutiamo l'installazione di un climatizzatore. Vanno evitati quegli angoli in cui l'aria fredda andrebbe a sbattere contro una barriera:
- dietro a tende e divani;
- di fronte a pareti, armadi e altri mobili.
Si creerebbe così il cosiddetto effetto rimbalzo: la circolazione dell'aria fresca viene ostruita e deviata nella direzione opposta a quella che garantisce refrigerio. Il principio è molto simile a quello per i radiatori dell'impianto di riscaldamento e lo sono anche le conseguenze in termini di spesa energetica e resa effettiva. La loro accensione non porterebbe ad alcun beneficio, mentre il conto in bolletta sarà comunque salato.
Non è da sottovalutare il fattore solare: il climatizzatore deve trovarsi lontano da fonti di luca diretta, come quella proveniente dall'esterno. In assenza di elementi frangisole quali tapparelle, tende o persiane, la luce del caldo sole estivo entrando nella stanza ridurrebbe il comfort climatico dovuto al raffrescamento del nostro dispositivo.
Infine, si tende a pensare che un condizionatore in corridoio sia la soluzione ideale per rinfrescare più ambienti nello stesso momento. Non è così.
- Dal punto di vista energetico, l'opzione ideale è di installare uno split nelle stanze più utilizzate dagli abitanti della casa, camera da letto compresa, con una distribuzione omogenea dell'aria fresca.
- Il flusso prodotto dal climatizzatore posizionato nel corridoio tende invece a disperdersi e avremo stanze più calde e stanze più fredde.
Come va posizionato il condizionatore?
Ricapitoliamo a questo punto i consigli da seguire per una installazione corretta dell'unità interna del climatizzatore.
- La posizione ideale è ad una altezza di almeno 2,5 metri dal pavimento. In questo modo l'aria fredda si distribuisce in maniera uniforme.
- La distanza dal soffitto e dalle pareti laterali deve essere compresa tra i 15 e i 20 centimetri, sempre nell'ottica di agevolare il flusso d'aria regolare.
- Quando è possibile, lo split va installato in una zona centrale della stanza e soprattutto lontano da eventuali ostacoli come tende, porte e mobili.
- Per tutelare la salute degli abitanti, vanno evitate posizioni da cui il getto d'aria verrebbe indirizzato direttamente sugli abitanti, considerando anche il tipo d'uso della stanza.
- Se si decide di installare un condizionatore in camera da letto, per esempio, il flusso va diretto in una zona di passaggio. Lo stesso vale per il soggiorno e la sala da pranzo/cucina.
- È sconsigliato posizionare il condizionatore vicino a fonti di calore e a finestre esposte alla luce esterna del sole: comprometterebbe le sue prestazioni.
L'utente che decide di procedere all'installazione del dispositivo può affidarsi alle competenze di un tecnico esperto per fare le dovute valutazioni e trarre il massimo beneficio dall'investimento.
Dove si deve posizionare la struttura esterna del condizionatore?
Il condizionatore si compone di due unità: quella interna (split) e quella esterna, il motore del generatore. Come per lo split, occorre una serie di valutazioni anche per capire dove posizionare l'unità esterna del condizionatore.
- Spazio esterno. L'unità esterna ha bisogno di un buon flusso d'aria per disperdere il calore recuperato all'interno. Balconi troppo stretti e nicchie non sono una buona scelta.
- Stabilità. L'unità esterna richiede un'installazione stabile: va saldamente fissata da una parete o ad un supporto per evitare che si danneggi.
- Ombreggiatura. Se esposta in modo diretto al sole, potrebbe surriscaldarsi durante il funzionamento. Bisogna così trovare un luogo ombreggiato per l'installazione.
- Distanze. Per favorire la circolazione dell'aria, è consigliata una distanza di 10-15 centimetri dalla parete a cui l'unità esterna viene fissata.
- Manutenzione. Tanto l'unità interna quanto quella esterna vanno sottoposte ad una regolare manutenzione. Diventa cruciale l'accessibilità per condurre le operazioni di controllo: entrambe le unità devono essere facilmente raggiungibili.
