Il tema della sostenibilità non è solo al centro dei grandi dibattiti economici e sociali, ma è di grandissima attualità nella vita di tutti i giorni. Dai mezzi di trasporto innovativi alle abitudini di consumo delle persone, l’impegno a rendere il pianeta Terra più verde passa anche dai sistemi di riscaldamento delle nostre case. Scopriamo insieme come.
Come riscaldare la casa in modo ecologico?
Scegliere dei sistemi di riscaldamento ecologici contribuisce alla riduzione delle sostanze inquinanti e del consumo di combustibili fossili, mentre d’altra parte promuove il risparmio energetico. Sono passaggi fondamentali per contenere l’impatto ambientale dei nostri riscaldamenti.
La continua ricerca di alternative agli impianti tradizionali a gas ha favorito lo sviluppo della tecnologia applicata in questo settore, con notevoli risultati.
Oggi riscaldare casa in modo ecologico è possibile grazie a:
- caldaie di nuova generazione;
- impianti che funzionano attraverso fonti rinnovabili;
- sistemi di domotica per una gestione sempre più precisa e affidabile.
La sostenibilità infatti dipende da quelli che sembrano piccoli gesti quotidiani che in realtà hanno una portata molto più grande. I dispositivi smart come le termovalvole e i termostati intelligenti contribuiscono enormemente a evitare le dispersioni di calore. Queste infatti non solo incidono sulle bollette di fine mese, ma soprattutto sul consumo energetico che, a sua volta, provoca per esempio emissioni più alte di anidride carbonica.
Valvole e termostati smart consentono di programmare l’erogazione di calore da remoto, con le applicazioni installate sugli smartphone. Sono infatti connesse alla rete internet per un monitoraggio continuo e immediato.
In questo modo gli utenti possono intervenire sull’avvio e lo spegnimento del sistema di riscaldamento in base ai loro impegni e contrattempi. Se l’accensione è stata pensata in vista del rientro dal lavoro ad un determinato orario e invece si verifica un contrattempo che comporta un inevitabile ritardo, si può comodamente posticipare l’avvio dell'erogazione.
- La funzionalità Multizona permette di settare diverse temperature nelle singole stanze dell’abitazione, a seconda del loro utilizzo.
- I sensori di cui le termovalvole sono dotate rilevano la presenza di una finestra aperta, interrompendo momentaneamente la distribuzione del calore dal termosifone in quell’area di casa.
- Gli algoritmi con cui questi dispositivi sono progettati apprendono ed elaborano le abitudini degli abitanti per una gestione autonoma del riscaldamento, su cui è sempre possibile intervenire da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento.
- I sensori di temperatura di cui sono dotati valvole e termostato indicano se la temperatura impostata è troppo alta o troppo bassa e più o meno ecologica.
È dunque evidente come la domotica applicata al riscaldamento sia una via facile da percorrere verso la sostenibilità.
Qual è il metodo di riscaldamento più ecologico?
Il mercato offre varie soluzioni per individuare un sistema di riscaldamento più sostenibile e meno inquinante. Sono tutte alternative alla tradizionale caldaia a gas, che per molto tempo ha rappresentato il generatore di calore più diffuso nella nostra società.
- Una prima evoluzione della caldaia tradizionale che contribuisce a contenere le emissioni nell’ambiente è la caldaia a condensazione. Si differenzia da quella classica perché riesce a recuperare energia sia per il riscaldamento che per la produzione di acqua calda sanitaria dai fumi di combustione.
- Gli impianti a pompa di calore sono considerati tra i più affidabili ed efficienti in termini di sostenibilità per il prossimo futuro, considerando anche lo stop alle caldaie a condensazione stabilito dall’Unione europea dal 2040.
Una pompa di calore riesce a trasformare una fonte rinnovabile come l’aria esterna o l’acqua in calore per i termosifoni e per l’acqua sanitaria e passa alla modalità di raffrescamento nella stagione estiva.
- Tra le fonti rinnovabili troviamo l’energia solare che alimenta gli impianti fotovoltaici. I pannelli solari infatti non sono solo in grado di produrre energia elettrica, ma anche calore: l’acqua è riscaldata grazie ai collettori termici che assorbono i raggi del sole e il loro calore.
- Il riscaldamento a pavimento è tra i sistemi di riscaldamento alternativi ai tradizionali termosifoni: è diffuso soprattutto all'interno delle nuove abitazioni ed è progettato per ottimizzare il risparmio energetico.
- Anche le stufe a pellet possono rientrare nel gruppo degli impianti più ecologici perché sono alimentati da un materiale che si ottiene dagli scarti di lavorazione del legno.
- Il pellet è impiegato anche per le caldaie a biomassa che hanno nell’utilizzo di fonti di energia alternative un punto di forza: dai residui di attività agricole e forestali agli scarti dell’industria alimentare.
Le possibilità quindi non mancano per lasciare un’impronta ecologica sempre più verde.
Come scegliere il riscaldamento più ecologico ed economico?
Valutare quale impianto installare nella propria abitazione deve tenere conto di alcuni punti che comprendono gli aspetti più economici, i generatori di calore e i diversi impianti di riscaldamento.
Tra i generatori di calore da considerare per un sistema ecologico ed economico ritroviamo:
- le caldaie a condensazione;
- le pompe di calore, che in vista dello stop all’installazione di caldaie a gas a partire dal 2040 avranno sempre di più un ruolo di primo piano;
- le caldaie a biomassa;
- gli impianti fotovoltaici.
Quale scegliere? Sono necessari alcuni passaggi iniziali.
- Se prendiamo in considerazione una caldaia a biomassa, va messo in conto che richiede spazi adeguati in cui procedere allo stoccaggio del materiale.
- Quanto alle stufe a pellet, sono utili per riscaldare spazi più contenuti, mentre non sono particolarmente efficienti per quelli di grande dimensione.
- Bisogna inoltre prestare molta attenzione alla qualità della materia prima e accertarsi, come nel caso del pellet, che non sia stata trattata chimicamente, facendo venire meno le sue caratteristiche ecologiche.
- Le pompe di calore richiedono uno sforzo economico, ma va considerato che per i generatori a basso impatto ambientale sono stanziati dei bonus statali.
- Nel caso di pannelli solari, l’utente deve tenere conto della zona geografica in cui vive e delle condizione meteorologiche durante la stagione invernale.
Quanto agli impianti, due soluzioni che possono sembrare ormai scontate, ma restano un’ottima soluzione sono quelli a radiatori o con riscaldamento a pavimento.
- Radiatori nuovi, performanti e debitamente sottoposti a manutenzioni e pulizia, riscaldano di più con un consumo inferiore.
- Soluzioni come il riscaldamento a pavimento richiedono un corposo investimento iniziale e le spese di manutenzione o intervento possono essere alte specie se l’installazione non è stata eseguita in modo opportuno e con le dovute valutazioni.
- D’altra parte, facilitano una distribuzione più uniforme del calore, partecipando all’efficientamento energetico, e non sollevano polveri, migliorando la qualità degli ambienti.
In questo contesto, gli strumenti di domotica come i termostati e le termovalvole smart si dimostrano decisamente duttili ed efficaci perché sono studiati e progettati per essere compatibili con la scelta finale.
Come riscaldare la casa senza inquinare?
La combinazione di impianti ecologici e dispositivi intelligenti per la gestione della temperatura di casa sono i due elementi fondamentali per riscaldare le abitazioni senza lasciare il segno sull’ambiente naturale.
La corretta e puntuale manutenzione dei sistemi è altrettanto importante, per quanto possa venire sottovalutata. Una caldaia revisionata e sottoposta ai controlli è più performante e più sicura: i consumi sono ridotti e ottimizzati.
È in grado di raggiungere in poco tempo la temperatura ideale per assicurare il giusto comfort termico che diventa ancora più semplice da conservare con l’ausilio della domotica per un piacere costante e per uno stile di vita sostenibile.