Il termostato è il dispositivo che permette di azionare la caldaia e fissare la temperatura desiderata in casa. Può succedere però che l’operazione non vada a buon fine e i motivi possono essere diversi. Scopriamoli insieme per capire come intervenire in caso di malfunzionamento.
Come fa il termostato a far partire la caldaia?
L’azione di un termostato è piuttosto semplice: permette infatti di impostare la temperatura all’interno degli ambienti dell’abitazione attraverso i comandi (di solito piccoli bottoni o tramite il monitor touch) di cui dispone. Dal momento che è collegato al generatore di calore, se rileva che la temperatura è inferiore rispetto a quella settata procede all’accensione della caldaia per erogare il calore necessario e sufficiente a raggiungere i gradi richiesti.
Ecco quali sono le diverse fasi che regolano l’azione.
- Il termostato rileva la temperatura dell’ambiente in cui è installato.
- Confronta la temperatura rilevata con quella impostata come desiderata.
- Se la temperatura rilevata è inferiore, invia un segnale alla caldaia per accenderla.
- La caldaia inizia a erogare calore.
- Il calore è quindi distribuito nell’ambiente attraverso i radiatori o altri sistemi di riscaldamento. come il riscaldamento a pavimento.
- Quando la temperatura raggiunge il parametro richiesto, interrompe il segnale alla caldaia che si spegne.
I termostati di ultima generazione, smart e con connessione alla rete wireless, permettono di procedere all’avviamento della caldaia sia manualmente che da remoto:
- quando l’utente è fuori casa, può così monitorare costantemente la situazione attraverso l’apposita app sul cellulare;
- se in vista del rientro vuole essere accolto da un’abitazione calda e ospitale, può facilmente comunicare al dispositivo quale temperatura preferisce, azionando l’impianto di riscaldamento;
- il termostato smart è inoltre progettato con avanzati algoritmi grazie ai quali è in grado di apprendere le abitudini orarie, giornaliere e settimanali degli abitanti e dunque agire in piena autonomia.
Perché il termostato non fa partire la caldaia?
L’imprevisto però può essere dietro l’angolo: la temperatura in casa non è quella impostata sul termostato, ma nonostante questo la caldaia non entra in funzione. I motivi di un malfunzionamento sono diversi: in alcuni casi basta l’intervento dell’utente, in altri è necessario rivolgersi ad un tecnico specializzato.
- Se il dispositivo è alimentato da batterie anziché dalla corrente, potrebbe essere che queste si siano scaricate. I termostati mostrano se il livello delle batterie è basso e quindi è buona cosa tenere sott’occhio il segnale e intervenire in anticipo.
- Con i termostati della caldaia collegati invece alle linea elettrica, una volta installati va subito effettuata un’operazione di controllo per assicurarsi che il collegamento sia stato fatto in modo adeguato, impostando una temperatura desiderata più alta rispetto a quella rivelata. Se il collegamento è corretto, viene attivato il generatore di calore.
- Anche questo dispositivo deve essere sottoposto ad una regolare manutenzione, soprattutto per pulirlo da polvere o incrostazioni che potrebbero incidere sul funzionamento.
- Non va data per scontata l’ipotesi che la temperatura settata non sia quella effettivamente richiesta, ma risulti più bassa. Rilevando una temperatura inferiore a quella desiderata, il termostato non aziona la caldaia.
- A tal proposito, quando si installa un termostato, è importante considerare in che punto della casa di trova. Se viene posizionato in un’area dove la temperatura è più facilmente soggetta a degli sbalzi, come un corridoio, il dispositivo registra un livello più basso e il riscaldamento non viene erogato.
Se il problema non è riconducibile a questi fattori, è il caso di rivolgersi ad un tecnico specializzato per avere un riscontro preciso e intervenire il prima possibile.
Come riavviare un termostato?
Se la comunicazione tra termostato e caldaia non avviene come dovrebbe, si può valutare l’opzione di effettuare un reset secondo le indicazioni contenute nella guida del dispositivo e se il modello lo consente.
Se invece è necessario cambiare le batterie, prima di procedere alla rimozione di quelle vecchie, basta seguire sempre le istruzioni fornite dal produttore: con i passaggi completati in modo appropriato, il termostato non indica più la necessità di cambiare le pile.
Un valore aggiunto dei termostati intelligenti e WiFi è la possibilità di ricevere la notifica di batterie scariche direttamente sul cellulare. In questo modo l’avvertimento è subito notato dall’utente che, al contrario, potrebbe non prestare la dovuta attenzione al segnale sul display e ritrovarsi con un casa fredda e per nulla accogliente al rientro a casa.
Cosa succede se il termostato non funziona?
Un termostato che non funziona significa, fondamentalmente, un ambiente freddo. In secondo luogo, per chi ha installato un dispositivo che comprende questa funzionalità sarebbe poi impossibile rispettare la programmazione per l’accensione e lo spegnimento automatico della caldaia.
Le versioni di ultima generazione e smart inoltre non si limitano al monitoraggio del livello di temperatura degli ambienti, ma prevedono anche il controllo della qualità dell’aria di casa. È un motivo in più per risolvere velocemente il contrattempo, in particolare se non basta un semplice intervento dell’utente, ma si rende necessario il sopralluogo di un professionista qualificato.