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Riscaldare risparmiando: ecco alcune regole fondamentali!

​Nelle case si riaccende il riscaldamento domestico e, inevitabilmente, si torna a parlare dei costi e dei consumi legati agli impianti. Ridurre gli sprechi è diventato un aspetto  sempre più imprescindibile, anche a causa della difficile situazione economica.Da un recente sondaggio realizzato da Doxa per conoscere meglio l'atteggiamento dei cittadini rispetto a questo argomento è emerso che l’83% delle persone coinvolte ritiene estremamente importante la capacità, offerta da un impianto di riscaldamento, di ridurre al minimo i costi di esercizio. Allo stesso modo è molto alta l’attenzione verso la tutela dell’ambiente e l’impiego di tecnologie e pratiche sostenibili,  il 73% considera infatti fondamentale una tecnologia ad elevata efficienza energetica, che utilizzi la minor quantità possibile di energia con un impatto ambientale ridotto. Segue poi il comfort domestico, caratteristica imprescindibile per il 69% degli italiani. Dall'indagine emerge, inoltre, che l'83% degli italiani possiede un sistema di riscaldamento domestico autonomo. Ci sembra quindi inevitabile ricordare alcune regole generali per garantire un buon riscaldamento domestico ed evitare spiacevoli sorprese in bolletta:- Fare eseguire, il controllo e la manutenzione dell’impianto da un tecnico esperto.- Utilizzare i moderni dispositivi elettronici per regolare orari di accensione e temperature nei locali riscaldati.- Gli impianti di riscaldamento devono essere puliti a fondo e sciacquati prima dell’installazione di una nuova caldaia.  Ricordiamo a tal proposito che esiste una differenza fra pulizia e risciacquo. La pulizia comporta l’uso di un prodotto chimico. Il risciacquo utilizza la forza dell’acqua delle condutture per rimuovere eventuali residui o detriti che circolano ancora nell’impianto dopo che si è usato un detergente.- Durante il riempimento finale di un impianto di riscaldamento, vi si dovrebbe aggiungere un inibitore chimico di trattamento dell’acqua per proteggerlo dalla corrosione e dalle incrostazioni- Isolare bene le tubazioni nelle quali scorre l’acqua calda.- Eliminare (con dispositivi manuali o automatici) l’aria dalle tubazioni e dai corpi scaldanti.- Distribuire l’acqua calda sanitaria ad una temperatura non maggiore di circa 55°.- Imparare a misurare l’energia che si consuma: per esempio, leggere periodicamente il contatore del gas e capire quanto si consuma in estate e quanto in inverno.- Riportare sulla caldaia o sul libretto d’impianto i trattamenti chimici effettuati.Nei casi invece di nuove costruzioni, e quindi nuovi impianti, il consiglio è di pretendere dal costruttore la dichiarazione di conformità in riferimento alla normativa in vigore (D.M. 37/2008) che prevede la costruzione dell’impianto a regola d’arte e quindi idoneamente trattato con gli inibitori chimici descritti prima.Queste regole fondamentali, alcune magari banali, se seguite permettono di allungare notevolmente la vita del vostro impianto domestico!by IrsapOfficial