La ristrutturazione di questa residenza racconta una storia tra passato e presente, un luogo dove hanno vissuto tre generazioni di famiglie, fino ad arrivare a quella che oggi possiamo definire la genesi di un recupero.
Su richiesta della committenza, lo studio di Architettura ha elaborato il progetto di ristrutturazione con un duplice obiettivo: riqualificare l’edificio dal punto di vista energetico, donando al tempo stesso un nuovo carattere architettonico.
L’intera distribuzione degli spazi interni della palazzina, costruita nel 1964, è stata sovvertita con alcuni brillanti escamotage. Per rispondere alle esigenze abitative contemporanee si è reso necessario un intervento di ristrutturazione globale, dal grezzo al finito con la conservazione di alcuni elementi costruttivi originali caratteristici, che la committenza ha voluto conservare e la costruzione di pareti, contropareti e soffitti in cartongesso per la definizione dei nuovi spazi abitativi.
Le lavorazioni contemporanee di alcuni dettagli hanno contribuito a valorizzare una residenza completamente rinnovata, che conserva parti storiche e segue il progetto architettonico con soluzioni innovative: nei controsoffitti e nelle contropareti in cartongesso, sono state inserite le unità di climatizzazione mantenendo un ottimo equilibrio tra design ed esigenze installative del sistema di ventilazione climatica adattiva EASYCLIMA di IRSAP.
Queste strutture divisorie interne ospitano tutti gli impianti della casa come veri e propri vani tecnici per nascondere la canalizzazione impiantistica sia a parete che a soffitto; la creazione di porte e botole su misura a scomparsa sono state di supporto alla progettazione con soluzioni efficaci come le superfici continue, i rivestimenti in WPC, i serramenti filomuro, i rivestimenti materici delle pareti e le tinteggiature in varie tonalità.
La forma descrive una funzione precisa, che si esprime sia nell'arredo che nell'architettura attraverso l'uso di soli due materiali: il rovere ed il marmo originale che rendendo ogni parte del progetto identitaria per questo ambiente. Il mobile è sia un contenitore, che un divisorio, composto da pannelli verticali apribili all'occorrenza per ottenere una vista sul soggiorno adiacente.
Dopo la scala principale si arriva alla sala da pranzo, contornata da una boiserie in listelli di rovere spazzolato che nobilita l'ambiente e ne conferisce calore. Il tavolo, disegnato appositamente per lo spazio, presenta una sagoma tondeggiante per garantire convivialità e un'anima in marmo, innestata al legno attraverso dei tappi in noce che diventano i segnaposti per i commensali.
Equilibrio tra il disegno organico della ringhiera originale e la purezza di forma del lampadario centrale, scelto per risaltare materiali e colori del passato in un progetto contemporaneo.
Il corrimano in noce, lavorato a vapore e trattato al naturale, come invito a salire la scala dando piacere al tatto.
Sfruttare il vuoto per illuminare dal centro la scala esistente ha messo in risalto i materiali originali: marmo, ferro battuto e noce, rendendoli protagonisti di questo dialogo tra preesistente e nuovi materiali.